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Residui
Nel 1978 la legge 180, detta Legge Basaglia, avrebbe dovuto mettere i titoli di coda ai manicomi. In teoria perché, nella realtà, l'ultimo istituto psichiatrico a chiudere è stato il Santa Maria della Pietà di Roma. Nel 1999. Le persone che in quegli anni hanno vissuto al suo interno venivano chiamati residui manicomiali. A organizzarne l'uscita dall'istituto è stato lo psichiatra Tommaso Losavio, allievo di Basaglia a Gorizia e trasferitosi a Roma negli anni Ottanta. Fino ad allora però i medici erano sorveglianti, al lavoro su pazienti rinchiusi per leggi risalenti al 1904. Un ruolo condiviso con Vincenzo Boatta, infermiere assunto al manicomio romano nel 1968. Manifestante, amico, a volte anche psicologo: sono molti i ruoli che Vincenzo assumeva all'interno dell'istituto perché, di tutto il team medico, era l'unica figura, prima a sorvegliare e poi a curare, a contatto con i pazienti. Simpatico a molti ma non a tutti, perché "colpevole" di aver fatto uscire chi, al Santa Maria della Pietà, ormai voleva rimanerci. Come Alberto Paolini che, dei suoi 90 anni, ne ha trascorsi 42 all'interno del Santa Maria della Pietà, rinchiuso a causa della sua timidezza. Rimasto orfano a 14 anni, Paolini viene accolto nella casa di una benefattrice svizzera. Ai suoi occhi però appare come un bambino timido, non troppo, ma abbastanza da essere internato. Ne uscirà solamente nel 1993 grazie ai progetti di inclusione sociale che Boatta e Losavio organizzano per riportare i pazienti nel mondo. "Residui" di Leonardo Pini e Lorenzo Sangermano.
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Binari

In 4 puntate il podcast "Binari" accompagna la vita di Amelia, una giovane adulta cresciuta tra pensionati e case occupate. Come il corso della metropolitana A di Roma, struttura essenziale della capitale e sua bussola sociale, la vita della protagonista e il suo racconto scorrono a fermate. Lungo i binari da Primavalle a Cinecittà, Amelia deve affrontare i suoi primi anni da adolescente, l'arrivo in una città che deve fare i conti con i suoi stessi cambiamenti e Paolo, suo padre, simbolo di un passato a cui non sa se dire addio. "Binari" di Lorenzo Sangermano.
Fino all'ultimo respiro
Dopo anni di routine nella stessa azienda del modenese, Stellario decide di voler dare una svolta alla sua vita e trovare un lavoro che ne rispecchi a pieno le competenze. Mentre è impegnato da pochi giorni nel nuovo stabilimento, metà del suo corpo smette di funzionare. Tac e risonanza confermano la diagnosi, tumore al cervello al quarto stadio. Consapevole di ciò che lo attende, per Stellario da quel momento la responsabilità diventa una sola: non provare dolore. Un desiderio che, accompagnato dalle voci di Mina Welby e Filomena Gallo, presidentessa e avvocata dell'associazione Luca Coscioni, solo l'accesso al suicidio assistito può realizzare. "Fino all'ultimo respiro - Tra il dolore e il nulla, cosa scegli?" è un audio-documentario di Leonardo Pini e Lorenzo Sangermano, voce di Sara Righi, musiche di Marco Olivo, illustrazione di Oscar Racca.
